Esporsi al sole: più benefici che rischi.

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Cadono le accuse all’esposizione ai raggi solari come fattore di rischio.
Oltre all’invecchiamento dell’epidermide, si considera generalmente l’esposizione al sole come dannosa in quanto aumenterebbe il rischio di cancro della pelle, invecchiamento precoce ed altro. Recenti studi dell’Università di Edimburgo, mostrerebbero invece che i benefici derivanti dall’esposizione al sole sono superiori ai rischi.Gli scienziati del Regno Unito affermano che ci sono tutta una serie di benefici derivanti dall’esposizione al sole, tra questi quello dell’abbassamento della pressione sanguigna alta che riduce il rischio malattie cardiovascolari.

Già solo considerando la riduzione di questi rischi, superiori a quello di sviluppare il cancro della pelle, è evidente il beneficio dell’esposizione ai raggi solari. La riduzione della pressione arteriosa sarebbe dovuta alla produzione di ossido nitrico conseguente all’esposizione ai raggi UV.

Negli esperimenti condotti su a mezzo di esposizione alle lampade abbronzanti per una durata di 20 minuti, si è potuto verificare come siano proprio i raggi UV a provocare i benefici. Nei volontari l’esposizione ai raggi ultravioletti provocava un sensibile abbassamento di pressione sanguigna che durava per circa un’ora. Durante i test i livelli di vitamina D sono rimasti costanti.
Secondo ricercatori, i test dimostrerebbero che i benefici per la salute cardiovascolare, derivanti dall’esposizione alla luce solare sono superiori al rischio di cancro della pelle. Sarebbe inoltre evidente, che l’assunzione di integratori di vitamina D non compensa la mancanza di esposizione alla luce solare.

I ricercatori hanno ora in programma l’esame di statistiche sull’incidenza di malattie cardiache e cancro nella pelle, in persone che hanno avuto vari livelli di esposizione al sole.

Se i risultati fossero positivi, confermando i risultati, occorrerebbe riconsiderare le modalità di esposizione alla luce solare diretta.

C’è da chiedersi comunque, cosa cambierebbe nei risultati se, invece di lampade solari UV, si usasse l’esposizione diretta al sole vero.

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