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Verità distorte
Oltre che nei testi successivi, molte verità del metodo Bates sono state distorte in vari modi e per vari motivi, sin dall'inizio. Tra queste il Sunning e l'indossare gli occhiali durante il trattamento.
Altri testi di Bates
Oltre che il libro originale, Bates pubblicò una serie di riviste:
"Better Eyesight Magazine", per la diffusione del suo lavoro.
Letture importanti
Le pubblicazioni di William H. Bates.
Il metodo alle origini, i fondamenti e la sua applicazione.
Per avere una chiara visione del "metodo Bates" è opportuno leggere i testi originali completi scritti da W.H. Bates. Solo così si riuscirà a capire il metodo nella sua semplice genialità. Purtroppo molti dei libri scritti successivamente, hanno completamente travisato il suo lavoro. Ovviamente sono pure stati pubblicati degli ottimi testi.
"PERFECT SIGHT WITHOUT GLASSES" – The cure of imperfect sight by treatment without glasses
Central Fixation Publishing Co. – New York City - 1920
(Vista perfetta senza occhiali. La cura della vista imperfetta
tramite il trattamento senza occhiali).
Questo è la prima grande pubblicazione di Bates. In questo
testo, sostanzialmente di divulgazione scientifica, egli
effettua la trattazione completa del suo lavoro.
Il libro è stato pubblicato nel 1920 e l’ultima riedizione in
lingua originale è del 1978, da parte della "Health research" –
www.healthresearchbooks.com.
Questo libro, nella sua edizione integrale, presa direttamente
dal testo origonale, è stato oggi tradotto in italiano. Vedere
"La cura della vista imperfetta mediante il trattamento senza
occhiali" nella sezione: Materiale:
libri e risorse.
Sebbene nel corso degli anni e dell’esperienza accumulata, egli
rivedesse alcune delle sue tecniche di base, tale libro è
indispensabile non solo per chi opera nel campo della
rieducazione visiva, ma per chiunque voglia mettere in pratica
con successo il suo metodo di rieducazione visiva.
L’unica vera importante rettifica apportata da Bates al suo
libro, tramite le pubblicazioni successive delle riviste,
riguarda il sunning. E' stata abbandonata la pratica del
guardare il sole ad occhi aperti.
Altra rielaborazione anche nel concetto di occhiali, che
successivamente Bates consente di indossare quando assolutamente
necessario, mentre inizialmente era categorico nell’affermare
che "chi non riesce a fare a meno degli occhiali in tutte le
fasi della vita quotidiana, difficilmente potrà essere curato".
Pur non essendo pienamente chiara la sua posizione rispetto
all’uso delle lenti sotto-graduate, è certa la sua avversione
verso l’utilizzo della prescrizione "piena". Visto che anche qui
i soliti auto-proclamatisi guru in cerca di facili guadagni
hanno speculato, è opportuno, per chiarezza, riportare un passo
da "Causa e trattamento degli errori di rifrazione":
"In genere, in coloro che non hanno mai portato gli occhiali si ottengono più facilmente miglioramenti che non in chi li usa: all'inizio del trattamento gli occhiali dovrebbero essere eliminati. Qualora ciò non sia possibile senza provocare eccessivo disagio, ovvero quando una persona deve proseguire la sua attività durante il trattamento e non può farlo senza occhiali, per un po' se ne deve consentire l'uso, il che pero costituisce sempre motivo di ritardo del miglioramento."
BETTER SIGHT WITHOUT GLASSES
Il libro che si trova oggi in giro per il mondo, dal titolo
"Better Sight Without Glasses" ( Miglior vista senza occhiali )
è una edizione condensata tratta da PERFECT SIGHT WITHOUT
GLASSES, edita dopo la morte di Bates, da sua moglie, la sua ex
assistente Emily C. Lierman.
Pur essendo tale opera più adatta al grande pubblico, in questa
versione il lavoro di Bates può presentare molti punti oscuri ad
una prima lettura. Tale testo è anche esso presente sul CD
disponibile in Materiale e Risorse.
RIVISTE "BETTER EYESIGHT MAGAZINE"
Pubblicate tra il luglio 1919 e il giugno 1930. Questa serie di
132 pubblicazioni costituisce un ausilio importante per la
miglior comprensione del lavoro di Bates. Lo scopo di queste
riviste era quello di estendere la conoscenza del metodo, oltre
che migliorarne la comprensione, al grande pubblico.
Nelle riviste sono contenuti scritti originali di Bates, di
Emily C. Lierman., di Margaret D. Corbett, oltre che di vari
altri medici ed insegnati del metodo.
Sezioni ricorrenti ed importanti sono prima di tutto gli
articoli scritti da Bates stesso, che chiariscono meglio il suo
pensiero e le applicazioni pratiche delle sue tecniche.
Utili anche le sezioni Question & Answer (domande e
risposte).
Nelle ricorrenti "Stories from the clinic" (Storie dalla
clinica) sono riportati fatti ed episodi vari, soprattutto dallo
Harlem Hospital, dove Bates operava.
Altre risorse da autori vicini a W. H. Bates
Il metodo alle origini, i fondamenti e la sua applicazione.
Altre opere da non perdere
Altri autori, hanno scritto testi importanti per la
comprensione del metodo ideato da W. H. Bates, altri ne hanno
ritrasmesso invece una visione distorta, al punto che oggi si
chiama "Metodo Bates" quello che non lo è affatto!
Per avere una chiara e fedele descrizione di come era il metodo
alle origini è altresì importante la lettura di opere realizzate
da persone che sono state a stretto contatto con lui.
Questo non è necessario per l'applicazione corretta del metodo
Bates, per la quale basta una attenta lettira del testo
originale, ed eventualmente l'assistenza di un bravo istruttore.
"HELP YOURSELF TO BETTER SIGHT" (Come ottenere una vista migliore, 1949)
Di Margaret Darst Corbett, assistente di Bates. Quasi
introvabile.
E’ davvero un peccato che tale libro non sia più disponibile
oggi (si trova l’edizione americana edita da Melvin Powers –
www.mpowers.com ) poiché è un utile compendio ai testi editi
direttamente da W. H. Bates.
"L'ARTE DELLA VISTA" ("THE ART OF SEEING", 1943)
Di Aldous Huxley. Tale libro è invece ancora facilmente
reperibile, anche in italiano, insieme a molti altri romanzi
scritti da Huxley.
Un libro piacevole da leggere, che pone l’accento sulla
prospettiva psicologica del metodo. Compare qui, per esempio, il
concetto di tedio.
Alcuni concetti espressi qui potrebbero risultare a loro volta
ostici, e taluni anche secondari. Ma questo libro è utile per
avere una visione prospettica completa sul vero metodo Bates.
Egli scrisse questo libro, come si legge nella prefazione, per
un debito di riconoscenza verso Bates stesso, che attraverso il
suo metodo lo aveva salvato dalla cecità (dai molti consulti,
tutti senza speranza, era arrivato il consiglio di imparare il
Braille…).
Aldous Huxley fu uno dei testimoni, tra la folla di quelli che
si offrivano, ammessi a testimoniare a favore, nel processo
intentato contro gli insegnanti del metodo Bates, nella
tentativo di fermarli. Per la cronaca, la testimonianza di
Huxley consistette semplicemente nel fornire diagnosi e referti
e poi di leggere qualcosa da un libro, senza alcun ausilio,
davanti alla corte.
"MIND AND VISION" (Mente e visione, 1935)
Di R. S. Agarwal.
Da un’oculista indiano, contemporaneo di Bates. Una descrizione
del metodo che può essere utile a chiarire alcuni punti. Lo
stile del libro è particolare, forse tendente al mistico, ma i
concetti sono bene esposti.
"YOGA OF PERFECT SIGHT" (Lo yoga della vista perfetta, 1971)
Di R. S. Agarwal (figlio). Appendice al libro del padre con approfondimenti e chiarimenti delle varie tecniche.
"RELEARNING TO SEE" (Reimparare a vedere)
di Thomas R. Quackenbush.
Cito questo testo, anche se a volte presenta una visione che si
discosta dai testi fino a qui citati, perché è probabilmente il
miglior testo contemporaneo sul metodo, nonostante alcuni
concetti siano esposti in maniera soggettiva. Tradotto in
diverse lingue ma, purtroppo, non in italiano.
Per reperire alcuni dei testi citati, vedere il link: Materiale:
libri e risorse