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Il metodo Bates in una conchiglia
Le tecniche del Metodo Bates in un condensato. Una sintesi utile alla comprensione dei fondamentali.
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Nota: consiglio per la lettura del libro di Bates
A chi acquisterà il libro di Bates, una attenta lettura preliminare di questo semplice documento e una scorsa durante la lettura del libro e la pratica del metodo, può essere di grande aiuto. La consiglio vivamente. Vi accorgerete che sarà molto più semplice capire quali sono le verità alla base del Metodo Bates stesso.
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Nota: consiglio per la lettura del libro di Bates
Le tecniche di Bates NON sono esercizi. Il termine esercizio indica, nell'uso comune una pratica che rinforza la muscolatura. I muscoli dell'occhio non devono essere rinforzati. Lo scopo del metodo è quello di ristabilire un modo fisiologicamente corretto di usare il sistema visivo (occhi e mente).
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Il metodo Bates in una conchiglia
Rielaborato da Da "Miglior vista senza occhiali" (la versione
ridotta del libro di Bates). Capitolo 24: principi fondamentali
della cura.
Note:
- Questo capitolo di supporto alle tecniche, si trova solo
nell'edizione ridotta, non in quella completa).
- Questa che segue è una rielaborazione riassuntiva, integrata
con esempi e consigli pratici. Non è quindi una trascrizione
diretta.
Perché questo documento
Nella lettura del testo di Bates, molti incontrano difficoltà di comprensione. E' naturale, visto che si tratta di una visione dei problemi visivi rivoluzionaria e fuori dagli schemi ai quali siamo abituati. Lo scopo di questo documento, è quello di una sintesi descrittiva, integrata con le esperienze pratiche di alcune persone, che aiuta nella comprensione e nella applicazione pratica del metodo. Se letto con attenzione ed applicato con costanza, questo semplice sunto può portare da solo a risultati eclatanti. Senza la necessità di acquistare materiale (magari anche a prezzi esosi).
A chi acquisterà il libro di Bates, una attenta lettura preliminare di questo semplice documento e una scorsa durante la lettura del libro e la pratica del metodo, può essere di grande aiuto. La consiglio vivamente. Vi accorgerete che sarà molto più semplice capire quali sono le verità alla base del Metodo Bates stesso.
La strada per una visione migliore passa attraverso
l'apprendimento del modo fisiologicamente corretto per usare il
sistema visivo. Un sistema visivo (occhi e mente) usato nel modo
errato provoca tensione da sforzo.
Il rilassamento migliora la visione, lo sforzo e la tensione la
peggiorano.
Il metodo è sostanzialmente volto a raggiungere un rilassamento
dinamico del sistema visivo. Rilassamento della "mente", che
induce il rilassamento della muscolatura dell'occhio, facilitato
da tecniche apposite. Rilassamento va inteso come attenuazione
della tensione (il termine esatto è "strain" simile a sforzo,
non ben traducibile nel contesto). La tensione secondo Bates,
origina dal modo errato con il quale si impiega il sistema
visivo, e non da cause "emozionali".
Va sottolineato qui che non sono gli occhi che si sforzano. E'
il sistema visivo che viene usato in modo innaturale.
"Rilassando" il sistema visivo (prima di tutto "la mente"),
eliminando le cause che ne provocano la tensione da sforzo,
"l'organo occhio" verrà comandato in maniera diversa: naturale e
senza sforzo.
Per semplicità di esposizione le tecniche si possono idealmente
dividere in settori, anche se alcune agiscono su più fattori
contemporaneamente. Tali settori sono:
a. Stimolazione della fissazione centrale.
b. Rilassamento
c. Memoria e immaginazione (visualizzazione)
d. Feedback (indicazioni di ritorno su come sta operando il
sistema visivo)
e. Percezione del movimento
E' importante considerare queste tecniche alla stregua di
giochi, al fine di incoraggiare il rilassamento. Interpretarle
come "esercizi", oppure "ginnastica" per gli occhi, è errato e
può portare sulla strada sbagliata!
Queste poche e semplici regole si possono anche imparare a
memoria.
Inizio il promemoria delle varie tecniche con la lettura della
tabella di prova e la lettura dei caratteri piccolissimi, poiché
queste, pur essendo le tecniche alla base del metodo, vengono
puntualmente omesse. Le metto al primo posto sperando di
evidenziarle per la loro importanza.
Con riferimento alla tabella di prova, chiarisco che il termine
"lettura" non significa affatto "riuscire a leggere e decifrare
tutti i caratteri". Anzi, spesso, il cercare di "vedere" è
controproducente. Molto meglio, allora, concentrarsi sul
contrasto, sul movimento apparente, etc.
L'imperativo di leggere la tabella di Snellen ed i caratteri
piccolissimi ogni giorno è riportato su entrambe le edizioni del
libro di Bates. Eppure, la maggior parte della gente che inizia
il metodo, esegue solo le tecniche che ritiene abbiano un senso,
o che ricordino, in qualche modo, degli esercizi e spesso salta
proprio queste due! E' vero, invece, che molti hanno tratto
giovamento eseguendo solo queste due tecniche.
Va di nuovo evidenziato e compreso che le tecniche di Bates NON
sono esercizi o una forma di ginnastica. Il termine esercizio,
così come ginnastica, indica, nell'uso comune, una pratica che
rinforza la muscolatura. I muscoli dell'occhio non devono essere
rinforzati. Lo scopo del metodo è invece esclusivamente quello
di ristabilire un modo fisiologicamente corretto di usare il
sistema visivo (occhi e mente).
Spesso il metodo Bates è eseguito solo parzialmente e le
tecniche sono eseguite in modo incorretto. Le varie tecniche
operano in sinergia tra loro, omettendone alcune si svilisce
tutto il metodo. E' invece possibile, e benefica, la
applicazione di varianti, nelle tecniche, che risultano più
efficaci nel proprio caso. Non è possibile ristabilire
volontariamente le impostazioni visive corrette, ma questa
"riprogrammazione" può essere fatta utilizzando tecniche
specifiche che, indirettamente, riportano il sistema visivo ad
operare in maniera fisiologicamente corretta.
Ultimi consigli:
Quando esegui le tecniche: continua a respirare ed a battere le
palpebre.
Quando non le esegui: continua a delineare le cose, a
concentrarti su di uno solo dettaglio alla volta, a percepire il
movimento, a respirare, a battere le palpebre...
Sunto delle tecniche elaborate da Bates
1) "Giocare" con una tabella
di prova (ottotipo o tabella di Snellen).
E' la tecnica elettiva per il feedback ideata da Bates. La
sensazione di ritorno in questo feedback è data dalla variazione
della percezione visiva della tabella stessa. Il parametro
controllato dal proprio sistema sensoriale è il potere
refrattivo dell'occhio attraverso il miglioramento od il
peggioramento di quello che si vede.
Esistono molte varianti alle tecniche. Ognuna di esse può essere
usata secondo la reattività individuale.
Appendi una o più tabelle di prova sulla parete. Deve essere
bene in luce, soprattutto per chi inizia. Puoi puntarci
contro, e da vicino, una lampada alogena o anche attaccarla sul
vetro di una finestra. Anche al sole (ma se la troppa luce
disturba, no). Una luce indiretta e di intensità "normale" non
aiuta. Solo successivamente sarà bene eseguire questa tecnica,
come anche la lettura dei mcrocaratteri, a luce attenuata ("a
lume di candela").
Per esercitarti, rimani in piedi a una distanza per te
confortevole, da dove puoi leggere almeno le prime 4 o 5 linee,
e leggi la linea più piccola di lettere che puoi leggere senza
sforzarti. Quindi guarda una lettera su quella linea e chiude
gli occhi. Ricorda quella lettera ed esplorane ogni dettaglio
nella tua mente, slitta da una parte all'altra, attraverso curve
angoli e così via. Quando aprirai di nuovo gli occhi vedrai
meglio non solo quella lettera ma anche la linea al di sotto. Se
ti scopri a fissare le lettere, il che renderà la linea di nuovo
sfuocata, è meglio chiudere gli occhi. Quando li riaprirai
slitta su un'altra lettera sulla stessa linea. Se chiudi gli
occhi per ogni lettera, sarai in grado di leggere l'intera
linea. Prova anche a far slittare lo sguardo da una parte
all'altra della tabella o di un carattere o dondolare di fronte
ad essa osservandone il movimento relativo (se spostando lo
sguardo da una parte all’altra, ti sembra che la tabella si
muova nella direzione opposta, significa che la tensione è
bassa, sei sulla buona strada). Il dondolio ti aiuterà a
rilassare anche la muscolatura dell'occhio. Concentrati sul
contrasto tra il nero dei caratteri ed il bianco della tabella,
più che sul significato dei caratteri stessi. Immaginati un
punto, od una carattere, microscopico e nerissimo esattamente
dove stai guardando. Trova tu il modo di "giocare" più
congeniale per te (lo vedrai dai risultati). Ma ricorda: NON
devi cercare di vedere , per chi inizia il "sistema visivo" lo
sa fare solo nel modo sbagliato. Lascia andare i tuoi occhi.
Lasciali liberi. Prendi quello che viene, immagina il nero dei
caratteri ed i caratteri stessi, dondola, etc. E... goditi
questa pausa nella quale non devi fare niente, ma solo
rilassarti e svuotare la mente. Anche mettere della musica in
sottofondo può aiutare.
Come ha scritto Bates: "If one does anything when one wants to
see at the distance, one must do the wrong thing." “Qualsiasi
cosa si faccia per vedere qualcosa di distante, si farà la cosa
sbagliata.”
Questa tecnica è così importante che sarebbe bene inserirla nel
quotidiano, approfittando anche di quello che ci circonda e che
è utilizzabile allo scopo. Per esempio, se invece della tabella
di Snellen si leggono i cartelli stradali, le targhe delle auto,
le insegne dei negozi, i cartelloni pubblicitari o si scrutano
le fronde degli alberi (!), poco conta. L'importante è seguire
un percorso che si è dimostrato efficace.
"Gioca" ogni giorno per periodi di cinque minuti o più. Quando
puoi.
2) Lettura dei caratteri
piccolissimi (Fine/Diamond print).
Non li puoi vedere in assenza di fissazione centrale. E' per
questo che esegui questa tecnica. Incoraggia il ristabilimento
di questa modalità, che è alla base non solo del metodo Bates,
ma di come la natura ha progettato il tuo sistema visivo.
Leggi una stampa a caratteri piccoli, i più piccoli possibile.
Si deve leggere facendo scorrere continuamente la tua testa e lo
sguardo lungo la linea dei caratteri.
Con un comune programma di videoscrittura si può convertire un
qualsiasi documento in uno a caratteri piccolissimi scrivendo a
mano nella casellina per la dimensione carattere numeri compresi
tra 1 e 3. Più sono piccoli e meglio è. Le persone con miopia
molto elevata trovano questa pratica estremamente rilassante.
Per la stampa, occorre tenere presenti tuttavia un paio di
accorgimenti importanti da usare:
A) La stampante deve essere di ottima qualità, come la maggior
parte delle stampanti a getto di inchiostro oggi in commercio.
Una risoluzione di 600 DPI è la minima consigliabile. Per la
stampa di caratteri sotto i 2-2,5 punti, è consigliabile una
risoluzione minima di 1200 DPI.
B) La carta deve essere di buona qualità. Per caratteri molto
piccoli, meglio utilizzare carta speciale per stampa ad alta
risoluzione o carta fotografica.
Un altro metodo per stampare comodamente e velocemente in
fineprint è quello di impostare la stampante per la stampa di
pagine multiple, ad esempio 4, 8 o anche 16 pagine per foglio,
oppure utilizzare dei software specifici (ad esempio
“Fineprint”, che stampa fino a 16 pagine).
Nota: I programmi di gestione delle stampanti, generalmente,
permettono di impostare alte risoluzioni solo se si specifica
nella sezione "carta", che si sta usando carta speciale o carta
fotografica.
Anche nel leggere testo normale è bene usare una tecnica che
favorisca l'instaurazione delle corrette abitudini visive.
Leggi facendo scorrere lo sguardo lungo lo spazio bianco tra le
righe.
Nel tornare indietro fai scorrere lo sguardo attraverso lo
spazio bianco tra una riga e l'altra, e quindi leggi la linea
successiva facendo scorrere la tua testa da sinistra a destra:
La pagina deve sembrarti in movimento nella direzione opposta
allo spostamento del tuo naso. Nel tornare indietro dovresti
notare nello spazio bianco tra le righe un bagliore ancora più
bianco (White glow).
E' frutto della immaginazione ed è un buon segno!
Pratica 10-30 secondi di palming tra una pagina e l'altra,
mentre ripassi mentalmente ciò che hai letto.
3) Rilassare occhi e mente:
chiudi gli occhi mentre pensi a qualcosa di piacevole.
Oppure, usa questa variante, più potente: Chiudi gli occhi e
coprili con le palme delle mani (palming).
Per
rilassare il sistema visivo è già sufficiente chiudere gli
occhi. Tuttavia, se si coprono gli occhi in modo da escludere
tutta la luce, gli occhi saranno in grado di raggiungere un più
alto grado di rilassamento.
Chiudi entrambi gli occhi con palme delle mani, le dita
incrociate sulla fronte.
Nota importante: per avere successo devi essere capace di
rilassarti mentre fai palming. Alcune persone non sono capaci di
farlo e il palming diventa persino controproducente. Esagerare
con il palming, in questo caso, potrebbe essere addirittura
deleterio.
In linea di massima più nero e il campo che vedi, più rilassati
saranno i tuoi occhi, ma se ti sforzi di vedere nero, questo
potrebbe causare più tensione.
Allora piuttosto che sforzarsi di vedere nero, è meglio
immaginare una scena concreta, familiare, piacevole. Prestando
attenzione a tutti i particolari e scorrendoli con
l'immaginazione. La scena sarebbe meglio immaginarla di fronte a
te, a distanza, e non "dentro" la testa. Come descritto da
Bates, puoi anche immaginare un punto nero. Rotondo. Piccolo.
Piccolissimo. Nerissimo e perfetto.
4) Osserva il movimento
relativo delle cose (Swinging o slittamento).
A mano a mano che ti muovi, oppure muovi solo il tuo sguardo da
un punto all'altro, le cose viste sembreranno muoversi,
slittare, nella posizione opposta. Per esempio se guardi
all'angolo superiore sinistro della lettera H e quindi muovi lo
sguardo sull'angolo sinistro in basso la lettera H dovrebbe
apparire il movimento verso l'alto. Se questo non accade è
perché c'è tensione nel tuo modo di vedere.
Migliore è la visione e più corto può essere lo spostamento
praticato.
Incoraggia questa illusione.
Ci sono una varietà di esercizi per praticare lo slittamento.
Puoi gentilmente e lentamente spostare il tuo intero corpo a
sinistra e poi a destra e guardare gli oggetti a varie distanze
che sembrano muoversi tra di loro.
Puoi praticare il dondolio dell'elefante. Girando il tuo busto a
sinistra e a destra, senza soffermare il tuo sguardo su niente,
ma lasciando che tutto ciò che ti circonda scivoli via. Dovresti
vedere le cose muoversi in piccoli rapidi scatti! Non
"decentralizzare" la tua visione e non "sfuocare"! L'unica cosa
che devi fare è lasciare libero il tuo sguardo di scorrere,
senza fermarsi su niente.
Quando sei in movimento, cerca di percepire il movimento
apparente delle cose intorno a te e quello, relativo, tra di
esse. Il busto ed il collo devono essere tutt'uno negli
spostamenti, che devono essere eseguiti lentamente.
5) Usa e l'immaginazione
(Memory).
Guardando le cose con l'occhio della mente, e ricordandole con
dettagli precisi, puoi aumentare la tua abilità a vedere gli
oggetti. Un perfetto ricordo di una qualsiasi sensazione, anche
visiva quindi, può essere ottenuto solo quando si è liberi dalla
tensione. Può anche aiutare, quando ci si sta esercitando con
una tabella di prova, immaginare che la parte della lettera alla
quale si sta guardando sia più nera rispetto alle resto della
lettera, oppure immaginare una lettera, ancora più piccola e
nera, in un punto della lettera osservata. Puoi anche immaginare
un solo piccolissimo punto nero. In questo modo insegnerai alla
tua mentre ad apprezzare i dettagli più minuti.
6) Cattura quei momenti (Clear
flashes).
Quando i tuoi occhi finalmente raggiungeranno uno stato di
rilassamento, magari attraverso il dondolio o il palming, ci
sarà un momento di chiarezza; paradossalmente l'immagine di ogni
cosa perfettamente a fuoco è spesso una sorpresa così grande,
che si ritorna subito ad usare le consolidate, errate, abitudini
visive. E tornerà quindi lo sfuocamento. Quindi prima che le
immagini chiare svaniscano di nuovo, cerca di "sentire" la
sensazione dei tuoi occhi e memorizzala. Quella è la sensazione
fisica del rilassamento. Chiudi gli occhi e ricorda l'immagine
nella sua chiarezza e precisione.
7) Mantieni la tua visione
centralizzata (Sketching o delineamento).
Quando osservi un oggetto, solamente una piccola parte di esso
dovrebbe essere vista meglio. Questo è perché solamente la parte
centrale della retina, la "fovea", è adatta a fornire la miglior
visione per i dettagli. Allontanandosi dalla fovea la retina
diventa progressivamente meno adatta a recepire i dettagli più
piccoli. Quindi, cercare di recepire tutti i dettagli
contemporaneamente con tutta la superficie della retina causa
tensione da sforzo, sovraccarico e confusione nel sistema
visivo, semplicemente perché e impossibile! Invece di fissare
tutta l'immagine con uno sguardo "decentralizzato", o con un
solo colpo d'occhio, cerca di restringere la tua attenzione
all'area più piccola possibile. Questo migliorerà la fissazione
centrale e aumenterà di conseguenza la mobilità degli occhi.
Per aiutarti, puoi immaginare di avere una lunga matita (o
pennello o piuma o laser, etc.) attaccato alla punta del tuo
naso e concentrare l'attenzione solo dove è la punta in quel
momento. Sposta la punta spostando tutta la testa! Secondo Bates
gli occhi devono guardare dove punta il naso!
Usa questa tecnica per tutto il giorno, dovunque tu sia. Cercare
di applicare sempre le nuove abitudini che stai acquisendo è una
delle chiavi per il successo!
8) Goditi il sole (Sunning).
Esci allo spazio aperto e goditi ogni giorno assolato: è molto
rilassante, e stimola la fissazione centrale. Tieni gli occhi
chiusi e lascia il sole battere sulle tue palpebra chiuse,
muovendo lentamente la testa da una parte all'altra.
In mancanza di sole, e nella brutta stagione, si può usare una
lampada ad alta intensità (almeno 200W è consigliabile) per
eseguire questa tecnica. Nel caso sia alogena accertarsi che sia
montato lo schermo di vetro a protezione della lampadina.
Come usare questo documento.
Questa è una sintesi che rappresenta anche un programma completo
di cosa fare e come farlo.
Ti consiglio di leggerla più di una volta, anche a distanza di
tempo, perché si è visto che alla prima lettura sfuggono
dettagli importanti.
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nelle sezioni dedicate al materiale di supporto: "Materiale:
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